«La mattina del delitto aprì immagini porno»
CLAUDIO BRESSANI
GARLASCOTre minuti di funzionamento, dalle 9,36 alle 9,39. Tre minuti durante i quali sarebbe stata eseguita un’unica operazione: l’apertura di un file contenente l’immagine di una donna seminuda. E’ tutta qui l’attività del computer portatile di Alberto Stasi la mattina del 13 agosto, giusto quattro mesi fa, quando è stata uccisa la sua fidanzata Chiara Poggi e quando lui ha detto di essere rimasto a casa a scrivere la sua tesi di laurea in Economia. Queste almeno sono le conclusioni della consulenza tecnica sul notebook del giovane, consegnata ieri mattina dai carabinieri del Ris di Parma al pm di Vigevano Rosa Muscio. Alle 9,39 il portatile sarebbe stato spento, per essere poi riacceso circa mezz’ora più tardi, alle 10,15. Ma da quel momento in memoria non è stata trovata traccia di alcuna operazione fino alle 12,30, quando il pc è stato definitivamente spento. Il file della tesi quel lunedì mattina non sarebbe stato neanche aperto, non risultano salvataggi. Dunque Alberto avrebbe mentito, il suo alibi non regge.
[ecc...]
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2 commenti:
Ora vedrete che dalle indagini risulterà che quella mattina è stato su Uporn passando dal nostro Blog.
Alle 9,39 il portatile sarebbe stato spento,
Prima sega
per essere poi riacceso circa mezz’ora più tardi, alle 10,15.
Seconda sega.
Ma da quel momento in memoria non è stata trovata traccia di alcuna operazione fino alle 12,30, quando il pc è stato definitivamente spento.
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