mercoledì 28 maggio 2008

Comando Generale Arma dei Carabinieri

ci leggono!12!!
paiura!

Pino Scotto versus Tokio Hotel

Integrazione di questo post: "Tokio Hotel, Pino Scotto e le Binbeminkia"





Balance Dog



martedì 27 maggio 2008

BigDog - Mezzo militare

Non ricordo se l'avevo già postato...vabbè...



Questa è la versione "beta"...



AGHAGHAGAHGAHAGH

lunedì 26 maggio 2008

martedì 20 maggio 2008

Qualcosa di serio

http://www.nopil.it/2008/04/la-storia-delle-cose.html

Merita di essere visto, scaricatevi la versoine in italiano

When Cats Attack Again

When Cats Attack

Putin, Kasparov e il pene volante

Gary Kasparov and the Flying Penis



Gary Kasparov, plurimegacampione di scacchi e ora esponente dello schieramento politico anti-Putin Altra Russia era intento ad esprimere le proprie opinioni riguardo le recenti elezioni del Primo Ministro, ritenute non trasparenti.

Mentre esprimeva la sua volontà di rendere la Russia «una repubblica federale legale, democratica, secolare» il suo discorso è stato ridicolizzato da un fallo di plastica volante che ha scatenato l'ilarità dei presenti.

Il pene ha ronzato come un osceno calabrone per qualche decina di secondi di fronte agli esponenti del partito e alla miriade di giornalisti che non si è lasciata sfuggire nemmeno uno scatto. L'elicottero fallico è stato abbattuto abilmente da un rapido schiaffo di uno dei membri (ehm...) della security che saggiamente ha evitato di... ehm afferrarlo al volo.

I "mandanti" del minaccioso organo genitale svolazzante erano due giovani esponenti dello schieramento pro-Cremlino.

(Fonte)

lunedì 19 maggio 2008

Marco Travaglio in diretta

Marco Travaglio parlerà in diretta streaming ogni settimana il lunedì alle ore 14.




lunedì 12 maggio 2008

Il nome della Sega - Capitolo 15

Riciard si desto' col culo dolorante.
Ancora assonnato non riusciva ad analizzare la situazione nella quale si trovava. Ricordava, come in un sogno, di aver incontrato una stupenda apparizione che nascondeva una qualche sorpresa, solo che non riusciva a ricordare quale. Poi la consapevolezza di essere legato gli diede una scossa di adrenalina e il suo cervello comincio' a lavorare al massimo.
Con gli occhi spalancati guardo' con orrore l'enorme stanza nella quale si trovava. La sala, di forma circolare, doveva essere un luogo sacro di qualche culto diabolico. Al centro vi era un ciclopico monolite a forma di fallo sul quale erano incisi degli strani geroglifici a sfondo sodomitico. La cosa mostruosa era che questo obelisco era scolpito in modo che dal tronco e dalle palle sporgessero dei nerboruti arti antropomorfi. L'essere rappresentato assomigliava tremendamente ad un ernorme cazzo con braccia e gambe. Davanti alla statua si ergeva un'altare di nuda roccia al quale erano fissate delle catene, le stesse assicurate ai suoi polsi e caviglie. Tutto attorno vi erano decine di sedie e dal lato opposto della stanza svettava una tribuna dominata da un trono adorno dei soliti ricami a sfondo omosessuale.
Sembrava che la stanza fosse deserta.
Riciard si alzo' faticosamente in piedi e grattandosi il culo ne estrasse una ananas. Meravigliato di come il frutto tropicale si trovasse tra le sue chiappe, Riciard lo poso' a terra e in quel momento udi' dei passi avvicinarsi. Prontamente decise di affrontare i suoi carcerieri, certo di aver diritto ad una spiegazione. Appena vide che i due erano Padre Angus Sodomia e Fratello Bukkake un grande sollievo lo invase.
- Aiuto! Sono qui! Fratelli salvatemi! - strillo riciard ai nuovi venuti
Questi si immmobilizzarono, le espressioni glaciali non tradirono sorpresa nel vederlo incatenato e dopo un attimo di esitazione fu Padre Sodomia a parlare:
- Tu pensi davvero, Fratello Mezzasega, che noi siamo dei frati di un ordine religioso? - fece enigmatico costui - non ti sono mai venuti dei dubbi? Come potevi pensare che tutti i religiosi di questo mondo lo ricevessero al culo ogni giorno come succede a te?
Riciard era pietrificato, il suo sguardo saettava da padre Sodomia a Fratello bukkake. Questi parlo' con voce grave:
- Si Fratello Mezzasega, per quanto tu possa essere frocio, sappi che c'è un limite a tutto. Questa non e' una vera confraternita di monaci. Quella in cui ora ti trovi è la confraternita dei Seguaci del Dio Penathor. Si è quello che vedi alle tue spalle - indico' la statua del cazzo antropomorfo - Ed è a lui che sarai sacrificato questa notte.
Riciard sussulto'
- Ma fratelli! Io non ci credo! Volete dirmi che non siete dei religiosi come ho sempre creduto in questi ultimi 3 giorni? Non l'avevo mai preso tanto al culo prima ma non credevo di aver sbagliato luogo. Io sono giunto qui nel nome della Sega, per dare uno stop agli eccessi che mi minavano la salute dei polsi e della mente! Non posso credere di essere finito in un tal lupanare! Esigo di essere liberato!
I due falsi frati scoppiarono in una grassa risata, poi padre Sodomia riprese
- Non sei nella posizione di esigere nulla mio caro Fratello Mezzasega. Presto, quando il Dio Penathor si risvegliera', di te non rimarra' che un vuoto involucro senza vita. Ma non sarai il solo, ci sono altri 2 intrusi che faranno la tua stessa fine.
Detto questo i due si avvicinarono a Riciard, lo sopraffecero, lo legarono stretto in posizione prona sull'altare e, dopo avergli infilato nuovamente l'ananas al culo, se ne andarono dalla stanza.

Il nome della Sega - Capitolo 14

Bfox e Wizzy attesero che la polvere tornasse a posarsi sul pavimento per poi scoprire che Lysk, il loro temerario amico, era scomparso. Spaventati e col cuore in agitazione frugarono tutto attorno per cercarne possibili tracce, ma dal luogo in cui l'avevano visto l'ultima volta, non vi era alcuna traccia né impronta indirizzata in una qualsiasi direzione. Sembrava che il loro compagno si fosse letteralmente volatilizzato.
- Sai ho letto una cosa del genere su focus una volta mentre stavo dando un esame all'universita' - inizio' bfox col suo marcato accento romagnolo
- Potrebbe essere autocombustione. Uno che si tiene dentro troppi gas come il lisk potrebbe prendere fuoco da un momento all'altro sai? - continuo' facendo pesare la sua cultura sull'amico dalle scarse competenze scientifiche
- e poi non senti anche tu questo strano odorino ? - tiro' su col naso, fece una smorfia e mando' uno sguardo eloquente al suo vanitoso amico.
Wizzy, lo sguardo assente, la mano che dava una salutare mescolata alle palle disse
- Beh io sinceramente pensavo venisse da quella l'odore - e cosi' dicendo indico' una fanghiglia marrone che proveniva dal corridoio davanti a loro.
Bfox trasalì - Soccia se hai ragione! Deve essere esplosa una tubatura!
Wizzy incapace di muoversi assistette con orrore a quello che, in pochi secondi, si verifico' davanti a lui.
Un gigantesco monaco con un violaceo cazzo in mano era apparso nel corridoio e camminava nella merda verso la loro direzione urlando terribili parole
- CHI CAZZO HA FINITO LA CARTA DA CULO SENZA METTERNE DI NUOVA NEL CESSO! CHI DIAVOLO E' STATO!
Avanzando la mostruosa apparizione prendeva a colpi di cazzo le pareti, facendole letteralmente tremare, e la sua marcia nel fiume di merda sembrava quella di un buldozzer sull'asfalto.
- DEVO PULIRMI IL CULO! - Barri' l'essere
Wizzy e bfox, sopraffatti dal terrore se ne stettero impalati in mezzo al corridoio incerti sul da farsi quando il mostro li vide e grido'
- AH AH! DUE INTRUSI ! GUARDIE!!! GUARDIE!!! - e si mise a battere ancora piu' forte il cazzo sulla parete.
In men che non si dica, delle sirene cominciariono a suonare e nuovi monaci si riversarono nel corridoio. Ben presto bfox e wizzi furono sopraffatti e legati. Il monaco dal culo sporco si avvicino' loro, emanando un nausebondo odore e digrignando le fauci scoppio' in una roca risata
- AHAHAH ! BENE MI PULIRO' IL CULO CON I LORO CAPELLI. LI FARO' DIVENIRE CASTANI COME E' GIUSTO CHE SIA A QUELLI CHE SI INTRODUCONO NEL NOSTRO MONASTERO DI NASCOSTO! HAHAHAH
Un frate di quelli che tenevano stretti i due sventurati amici disse
- Ma Lord Anal, questi prigionieri non hanno capelli, quello piu' alto sembra uno di quelli che si fanno la barba partendo dal cranio e finendo con l'uccello!
Il grosso monaco non sembro' gradire l'intervento e con una velocita' sorprendente per la sua enorme mole, assesto' un terribile colpo col cazzo violaceo alla testa di quello che aveva appena parlato. Lo sfortunato cadde contro la parete, finendo morto, con la mascella fracassata sul pavimento.
- AHAHAH ! QUESTO SUCCEDE A CHI OSA CONTRADDIRE LORD ANAL!
Detto questo prese il corpo senza vita e ci si puli' il culo.
Wizzy e Bfox erano inorriditi dalla scena e ringraziarono il signore per la loro precoce calvizie.
Finito lo scempio, il mostro, scagliò lontano il corpo e ruggi nuovamente:
- PORTATELI NELLA SALA DEI SACRIFICI, QUESTA SERA IL GRANDE PENATHOR AVRA' DEL NUOVO CIBO AHAHAHAH!
Le forti mani che stringevano i due li sospinsero bruscamente avanti e giu' per le scale.
Qualcosa non andava, quello dopotutto, forse non era un convento di frati capuccini.
Sia bfox che wizzy cominciavano ad avere piu' di qualche dubbio.

Il nome della Sega - Capitolo 13

Aprii gli occhi e ci misi un po' ad abituarmi alla semioscurita' della stanza.
Capii di trovarmi in quello che, un tempo, doveva essere stato un passaggio segreto utilizzato per garantire riservatezza a qualche antico personaggio di potere.
Di questi sistemi, in voga nel tardo medioevo, avevo avuto modo di fare esperienza quando, ancora inesperto delle cose della vita, avevo fatto visita a quella che un tempo fu la dimora degli antenati di wizzY. Il ben noto Maniero di Colle Pompin Col Botto, sito sulle alture circostanti la ridente cittadina di Modena.
Wizzy in persona, novello cicerone estremamente competente, mi aveva fatto notare l'antico passaggio che i suoi avi usavano quale via di fuga ideale dalla vita mondana per rifugiarsi nella cosi' detta "Sala delle Seghe". Tale sala, nella quale ancora regnava uno spiacevole odore, era dotata di espliciti quadri di maestri pittori e ricca di fazzoletti umidificati. Gonfio d'orgoglio WizzY mi spiego' che quello era un luogo di svago nel quale i suoi progenitori praticavano la "noble art" in ore di beata solitudine.
L'ambiente in cui mi trovavo ora era invece ben diverso. La piccola stanza doveva essere l'anticamera di alcune celle nelle quali venivan rinchiusi dei prigionieri. Vi erano 4 porticciole con vecchie porte di legno e con delle antiche grate arrugginite. In tre di esse non vi era che polvere e catene arrugginite. In una invece notai con orrore vi era ancora un occupante vivo.
- Ehi che ci fa lei qui ? - domandai all'individuo ranicchiato nell'angolo della buia stanza.
- Ma chi cazzo sei ? LASCIAMI STARE ! IO NON VOGLIO AVERE GENTE INTORNO! VATTENE!!! - mi assali' verbalmente il prigioniero.
Ero basito, come poteva una creatura come quella, imprigionata da talmente tanto tempo, voler stare ancora piu' isolata ? Esitai. L'altro si alzo' e notai il luccichio di sporchi occhiali e la presenza di un'incolta barba.
- Senta, se vuole posso farla uscire da li, ci metto un attimo a sfondare questa porta - insistei
- Ughueearr - Fece di rimando l'ominide
- KARL HEINZ RUMENIGGER, HAIL JUDEN RAUS
Fui folgorato. Ora capivo. Mi trovavo di fronte a quello che, un tempo, era stato Patrizio Cronetti.

Il nome della Sega - Capitolo 12

Guardando negli occhi la persona che l'aveva appena salvato, Riciard ebbe un tuffo al cuore. Le mani che l'avevano tratto al riparo appartenevano a una donna di straordinaria bellezza. I lunghi, morbidi capelli corvini incorniciavano un volto di una perfezione ultraterrena nel quale spiccavano degli occhi scurissimi e profondi come le notti dell'artico, come l'immensita' dello spazio stellato, un'immensita' in cui Riciard si sentiva smarrito e anelava a non dover lasciare piu'. Mai piu'.
L'accecante apparizione era avvolta in un saio non dissimile dal suo e avvicino' il viso a quello dello sprovveduto frate che subito ebbe un moto di omosessualita' ritirandosi di scatto e comprendosi il viso con le mani tremanti.
- Ti prego non farlo! Ti sono infinitamente grato di avermi salvato ma non posso concedermi a te - singhiozzo' Riciard cadendo in ginocchio.
- Ho fatto un voto entrando in questo convento e non posso infrangerlo anche se tu... sei la donna piu' bella che io abbia mai visto - continuo' scosso dal peso delle sue stesse parole.
L'apparizione dopo aver atteso che fratello Mezzasega di calmasse parlò
- Giovane novizio, non è la figa che ti offro, poco ne faresti, dai calli sulle tue mani e dalle occhiaie che ti segnano il volto so per certo che non saresti in grado di durar piu' di 25 secondi e 51 decimi.
E cosi' dicendo un seducente sorriso le brillo' in volto.
Riciard tolse la mani dal viso ed esitando disse
- Scusami non pensavo seriamente che tu mi avresti concesso i tuoi favori - esito' - ma ora che ho una nuova vita ho deciso di cambiare. Che tu lo creda o no ho cancellato tutti i porno che avevo prima di entrare qui, e sì, so cosa stai pensando, ma youporn per me è una terapia coadiuvante per non ricadere in quel gorgo demoniaco. Del resto ormai guardo solo roba amatoriale - e cosi' dicendo Riciard sembro' trovare un po' di coraggio.
Puntellandosi sulla parete si rialzo' lentamente in piedi. La donna sembro' colpita dalla rivelazione di fratello Mezzasega e con la massima serieta' si accosto' a lui e gli prese una mano tra le sue facendolo irrigidire
- non mi hai ancora chiesto il mio nome giovane novizio. Io di te ho gia' sentito parlare. Padre Angus Sodomia mi ha detto che spesso passa la notte a sottoporti alla punizione posteriore. Dalle sue descrizioni so che sei tu. So che hai una voglia a forma di scheda madre sulla natica sinistra e la stessa voglia l'hai sulla guancia sinistra. Spesso Padre Sodomia mi dice che fa confusione e so che tu non poni comunque alcuna resistenza. Questo io so di te.
Riciard, al sentire quelle parole era sbiancato in volto. Possibile che Padre Sodomia avesse tradito il voto di segretezza raccontando a una donna quei piccoli errori di forma? Riciard sapeva di avere la faccia come il culo e il vecchio monaco che spesso lo puniva era notoriamente cieco. Pechè mai l'aveva detto a costei?
- Non capisco perchè Padre Angus abbia proferito queste parole... ma qual'è il tuo nome dolce apparizione? io non ti avevo mai notata prima... e come fai ad avere i capelli cosi' lisci e lucenti? ooooooh io non ci riusciro' mai!!! - fece Riciard provando un moto di genuina invidia e pestando i piedi con fare civettuolo.
- Mi chiamo Fratello TransGiorgio - sorrise lei e la stretta sulla mano di riciard divenne piu' forte fino a diventare una vera e propria morsa.
Prima che Riciard potesse dire un'altra parola, si trovo' piegato ad angolo retto e percepi' una spaventosa presenza emergere dalle pieghe del saio dietro di lui.

Il nome della Sega - Capitolo 11

La discesa fu piu' lunga di quello che mi aspettavo. Muovendoci con circospezione per non allarmare gli uomini di fede che a quell'ora dovevano gia' aver finito di desinare, percorremmo 4 lunghe rampe di scale che scendevano verso il cuore dell'antico monastero. Le possenti pareti di solida pietra, la fioca illuminazione delle poche lampade ad olio ed il soffitto dalla bassa volta rendevano l'atmosfera soffocante. Il suono dei nostri passi era moltiplicato dalla morfologia dell'ambiente circostante, motivo in piu' che ci costringeva a rallentare la furtiva avanzata.
Percepivo chiaramente alle mie spalle l'ansimare di bfox e wizzY. I miei compagni sembravano non essere avvezzi agli sforzi loro richiesti. Le loro flaccide membra e le magliette chiazzate di sudore me li rendeva curiosamente simili a personaggi degni dei peggiori locali gay del cesenate. Bfox, grondante di sudore come un gorilla in calore, avanzava tenendo tra le mani quello che all'inizio pensavo fosse un misero scontrino da bar ma che poi si rivelo' essere la sua tesi di laurea che, ormai da 4 anni, aveva iniziato a scrivere giungendo solo ora al nono rigo. Wizzy lo seguiva dappresso, il volto inespressivo con le caratteristiche occhiaie da segaiolo consumato, non perdeva occasione per massaggiarsi vistosamente il membro, reso ormai inoffensivo dal troppo uso e dalla passione per la motocicletta. Pensai che il suo potesse essere un rito pleonastico dovuto ad un antica abitudine e forse, quel fare cosi' sbarazzino, era un modo per compensare la mancanza di fiducia nelle proprie potenzialita' sessuali, da tempo puro simulacro di una virilita' melliflua.
Ben presto mi resi conto che i pensieri sui miei effemminati amici mi stavano distraendo e sapevo bene di non potermelo permettere. Tesi le orecchie percependo le voci dei monaci che mi giungevano ad intervalli irregolari dalle stanze sotto la nostra attuale posizione. Probabilmente i bravi seguaci della retta via stavano raggiungendo le loro celle per concludere la giornata con preghiere di lode e poi coricarsi sui duri e freddi giacigli di paglia.
Se conoscevo bene Riciard, avrebbe finto di ritirarsi presto per far invece scorrere le lunghe dita sulla tastiera alla ricerca di immagini e filmati in grado di procurargli una calda e corroborante buona notte. Sorrisi, sì Riciard era sempre stato un segaiolo prima di ogni altra cosa.
All'improvviso una serie potente di esplosioni, come botti di capodanno, squasso' il clima di misticismo dell'antica magione destandomi dalle mie argute elucubrazioni. Il pavimento sussulto' sotto i nostri piedi facendoci perdere l'equilibrio mentre una densa nuvola di polvere si alzo' dal suolo entrandomi negli occhi. Acceccato, mi appoggiai alla parete piu' vicina ma non trovai solida roccia, al mio tocco il muro giro' su se stesso facendomi finire lungo disteso in un'altra stanza.

domenica 11 maggio 2008

Il nuovo spot Nike di Guy Ritchie

Ogni tanto Nike, Adidas, ecc... sfornano delle pubblicità divertenti, interessanti o comunque fatte bene.

L'ultima della Nike, diretta da Guy Ritchie, penso meriti di essere qui menzionata.

Se avete visto "The Snatch" o "Lock & Stock" sapete già che il regista ama giocare con le inquadrature e il montaggio ed è sempre abbastanza originale (anche se qualche pezzo dello spot ricorda il video "Smack my bitch up" dei Prodigy).

Alle riprese hanno partecipato tutti i grandi nomi del calcio come Cesc Fabregas, William Gallas, Wayne Rooney, Cristiano Ronaldo, Nani, Ricardo Costinha, Huntelaar, Ruud Van Nistelroy, Wesley Sneijder, Rafa Marquez, Marco Materazzi, Zlatan Ibrahimovic, Ronaldinho, Bojan Krkic, Andres Iniesta e Costinha.

Il regista è Guy Ritchie, anche noto come marito di Madonna; l'agenzia è l'americana 72andSunny; la colonna sonora è Don’t Speak (I Came To Make A Bang!) degli Eagles of Death Metal (fonte).

La versione televisiva è ridotta, questa è quella integrale:

Marco Travaglio a Che Tempo che Fa

Parte1


Parte2


Parte3

venerdì 9 maggio 2008

Il nome della Sega - Capitolo 10

Dopo un'estenuante attesa ritornano le gesta di Ricy fratello Mezzasega aka "quello che lo prende in culo" e dei suoi baldi amici amanuensi!

Riciard sedeva assorto, gli occhi che non vedevano la rivista che gli stava davanti.
La cena si era rivelata una ulteriore conferma di quello che gia' da tempo aveva cominciato a capire. La sua teoria era semplice e non lasciava adito a elucubrazioni trascendentali.
Per quanto fino a quel momento si fosse sforzato di provare il contrario, ormai l'aveva capito: Fratello Bukkake aveva un'attrazione fisica nei suoi confronti. Il monaco orientale gli era sempre stato vicino, una presenza costante, pronta a dissetarlo con le sue piacevoli tisane ed infusi il cui ingrediente principale era per lui sempre rimasto un mistero.
Riciard apprezzava sia le bevande che le medicine del confratello.
A dire il vero, le supposte ricavate da impacchi di erbe inseriti dentro a palloni da rugby regolamentari gli avevano destato dei dubbi che tuttavia si erano presto fugati quando' pote' testare egli stesso la bonta' di tale soluzione.
Ricordando il fatto le sue labbra si incresparono in un mite sorriso. Si, gli piacevano quelle supposte.
Dei forti colpi si abbatterono sulla porta davanti a lui - ALLORA QUANTO CI VUOLE ? PENSI DI AVERLO SOLO TU UN CULO DA SVUOTARE QUI DENTRO ?
Riciard sobbalzo' sulla tazza del water, quella che aveva sentito era la voce di Padre Anal.
Costui era molto temuto da tutti per l'aspetto burbero e la consuetidine di infilare il proprio pene tra i mattoni dei muri cosa che l'aveva reso duro e forgiato come un manganello di acciaio inossidabile.
- Padre Anal, chiedo venia! la salsa di fratello Bukkake deve avermi messo in moto l'intestino - fece Riciard con un filo di voce.
- AH' ! SEI FRATELLO MEZZASEGA, DOVEVO IMMAGINARLO, SE NON ESCI ENTRO 30 SECONDI GIURO CHE TIRO GIU' LA PORTA A COLPI DI CAZZO E POI TI CACO IN TESTA FINO A FARTI DIVENTARE CASTANO!
Riciard, ormai spaventato si rese conto con orrore che nel bagno non c'era la benke' minima traccia di carta igenica. Il volto di gesu' che lo fissava dalla rivista che aveva nella mano sinistra gli si rivelo' come un segno divino ad un santo. Sapeva che lui era li per aiutarlo e convincendosi di questo boffocchio' una preghiera di ringraziamento prima di strappare la pagina e pulirsi il culo con l'effige del salvatore. Tuttavia la carta patinata non si rivelo' una compagna ideale per l'operazione di raschiatura delle sue scarne chiappe.
- MI STO CACANDO ADDOSSO! BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA, APRI LA PORTA ! APRI QUESTA FOTTUTA PORTAAAA!!! I pesanti colpi di cazzo si intensificarono e Riciard udi' un sinistro scricchiolio. I battenti stavano cedendo.
- Ho quasi finito! - gemette con voce soffocata
- Mi sto pulendo ed esco! la prego di avere un po' di pazienza
- TE LA PUOI FICCARE IN CULO LA PAZIENZA, STO PER ESPLODERE FRATELLO MEZZASEGA. SE NON APRI QUESTA PORTA DOVRO' ANDARE A CACARE NELLA FONTE BATTESIMALE DELLA CAPPELLA E POI TI CI BATTEZZERO'.... MIO DIO MIO DIO STO PER CACARE, APRI QUESTA CAZZO DI PORTA, APRILAAAAAA!!!!
Riciard stava cercando di montare a cavalcioni del lavandino per finire di pulirsi idricamente il culo quando con un sonoro botto la porta si schianto' e l'imponente sagoma di un Monaco robusto col cazzo in mano si introdusse precipitosamente nella stanza e afferrando il cesso come se fosse il sacro graal ci si sedette sopra.
Il volto del nuovo arrivato era paonazzo e la sua espressione era un misto tra un orgasmo di maiale e un carburatore.
Quello che segui' fece raggelare il sangue nelle vene a Riciard.
Mentre padre Anal digrignava selvaggiamente i denti, delle vere e proprie esplosioni, come botti di capodanno risuonavano dalla tazza del water che comincio' ben presto a creparsi.
Riciard spaventato scese dal lavandino e se la diede a gambe prima che il cesso esplodesse in mille pezzi. I barriti di Padre Anal lo seguivano nello stretto corridoio come il canto di una balena.
All'improvviso una porta alla sua destra si apri' e 2 forti braccia lo tirarono dentro.



martedì 6 maggio 2008

Le Iene - PULIZIA NEGLI ALBERGHI parte 1

Su segnlazione del mio esimio collega Alerock:



Non oso immaginare le vostre camere da letto....

sabato 3 maggio 2008