venerdì 18 aprile 2008

Il nome della Sega - Capitolo 3

Fissai Riciard con fermezza e lui, dopo un timido tentativo di sostenere il mio sguardo, distolse gli occhi arrossendo.
Mi ravvivai i capelli e sbottai sonoramente: "Non sei altro che una troietta riciard!"

Vidi il suo volto avvampare e le sue spalle incurvarsi come sotto al peso di una verità troppo grande per essere sostenuta. Una sagoma apparve alla mia destra e una voce straniera si insinuo' tra noi.

"Salve fratello Mezzasega, è un suo amico questo bel giovane?"

Riciard sussultò spaventato e si affrettò ad assentire e a presentarmi al nuovo venuto. Costui non era un autoctono. La carnagione dorata e i classici tratti propri dei popoli mongoli me lo fecero classificare come orientale.

"Salve sono Lischetto dei Lischetti, l'ex proprietario di riciard"

Lo sporco muso giallo mi fisso' di sottecchi

"Buongiorno, io sono fratello Bukkake, il compagno di stanza di fratello mezzasega" biascicò massaggiandosi il pacco.
Buttai li un generico "Capisco..." e mi scostai un po, mettendo un buon metro e mezzo dall'inquietante nuovo arrivato. Riciard se ne accorse e si affrettò a chiarire la situazione
"Lici non temere, fratello Bukkake è uno che non si tiene molte cose dentro. Gli piace esternare le proprie emozioni"
"Si signor lici, non tema, posso offrirle qualcosa da bere ? Una tisana ? Un amaro ? del limoncello ?"
"Sto bene cosi', la ringrazio!"
"Ma suvvia, ho del latte appena munto! venga a prenderne un sorso! Fraetllo Mezzasega ne è ghiottissimo!!!"
"NO LE HO DETTO CHE STO BENE COSI'"
"ohhh"

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