lunedì 12 maggio 2008

Il nome della Sega - Capitolo 12

Guardando negli occhi la persona che l'aveva appena salvato, Riciard ebbe un tuffo al cuore. Le mani che l'avevano tratto al riparo appartenevano a una donna di straordinaria bellezza. I lunghi, morbidi capelli corvini incorniciavano un volto di una perfezione ultraterrena nel quale spiccavano degli occhi scurissimi e profondi come le notti dell'artico, come l'immensita' dello spazio stellato, un'immensita' in cui Riciard si sentiva smarrito e anelava a non dover lasciare piu'. Mai piu'.
L'accecante apparizione era avvolta in un saio non dissimile dal suo e avvicino' il viso a quello dello sprovveduto frate che subito ebbe un moto di omosessualita' ritirandosi di scatto e comprendosi il viso con le mani tremanti.
- Ti prego non farlo! Ti sono infinitamente grato di avermi salvato ma non posso concedermi a te - singhiozzo' Riciard cadendo in ginocchio.
- Ho fatto un voto entrando in questo convento e non posso infrangerlo anche se tu... sei la donna piu' bella che io abbia mai visto - continuo' scosso dal peso delle sue stesse parole.
L'apparizione dopo aver atteso che fratello Mezzasega di calmasse parlò
- Giovane novizio, non è la figa che ti offro, poco ne faresti, dai calli sulle tue mani e dalle occhiaie che ti segnano il volto so per certo che non saresti in grado di durar piu' di 25 secondi e 51 decimi.
E cosi' dicendo un seducente sorriso le brillo' in volto.
Riciard tolse la mani dal viso ed esitando disse
- Scusami non pensavo seriamente che tu mi avresti concesso i tuoi favori - esito' - ma ora che ho una nuova vita ho deciso di cambiare. Che tu lo creda o no ho cancellato tutti i porno che avevo prima di entrare qui, e sì, so cosa stai pensando, ma youporn per me è una terapia coadiuvante per non ricadere in quel gorgo demoniaco. Del resto ormai guardo solo roba amatoriale - e cosi' dicendo Riciard sembro' trovare un po' di coraggio.
Puntellandosi sulla parete si rialzo' lentamente in piedi. La donna sembro' colpita dalla rivelazione di fratello Mezzasega e con la massima serieta' si accosto' a lui e gli prese una mano tra le sue facendolo irrigidire
- non mi hai ancora chiesto il mio nome giovane novizio. Io di te ho gia' sentito parlare. Padre Angus Sodomia mi ha detto che spesso passa la notte a sottoporti alla punizione posteriore. Dalle sue descrizioni so che sei tu. So che hai una voglia a forma di scheda madre sulla natica sinistra e la stessa voglia l'hai sulla guancia sinistra. Spesso Padre Sodomia mi dice che fa confusione e so che tu non poni comunque alcuna resistenza. Questo io so di te.
Riciard, al sentire quelle parole era sbiancato in volto. Possibile che Padre Sodomia avesse tradito il voto di segretezza raccontando a una donna quei piccoli errori di forma? Riciard sapeva di avere la faccia come il culo e il vecchio monaco che spesso lo puniva era notoriamente cieco. Pechè mai l'aveva detto a costei?
- Non capisco perchè Padre Angus abbia proferito queste parole... ma qual'è il tuo nome dolce apparizione? io non ti avevo mai notata prima... e come fai ad avere i capelli cosi' lisci e lucenti? ooooooh io non ci riusciro' mai!!! - fece Riciard provando un moto di genuina invidia e pestando i piedi con fare civettuolo.
- Mi chiamo Fratello TransGiorgio - sorrise lei e la stretta sulla mano di riciard divenne piu' forte fino a diventare una vera e propria morsa.
Prima che Riciard potesse dire un'altra parola, si trovo' piegato ad angolo retto e percepi' una spaventosa presenza emergere dalle pieghe del saio dietro di lui.

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