Discorso Inaugurale

Miei cari barili di piscio,

E' con forte emozione e mal celato senso dello sprezzo del pericolo che, invitante e cagionevole come non mai, mi accingo a riempire il vuoto di queste poche, prime righe, con alcuni schizzi e pensieri a voi dedicati.

Saranno 10 anni che le nostre menti si sono incontrate e hanno avuto modo di fondersi e coibetarsi in un orgasmo creativo e ludogenetico comune.

E' arrivato il momento di rendere pubblico e donare ai malcapitati visitatori i nostri pensieri, parole, opere e omissioni.

Per suggellare tutto cio' ecco a voi una nuova poesia. Un versetto che, sebbene di modesta dimensione, spero vi allettera' e stimolera' il punto giusto delle vostre turgide menti:

Poesia - Preludio di un plenilunio effimero ma remissivo e domo

Mie auree teste di fallo
vola la rondine nel cortile
la partita a schacchi è in fase di stallo
e quella non è vostra madre sebbene giaccia nel porcile.

Esitante ma gaudente
mi accingo a muovere due pedoni
quando l'uccello sfrecciante e travolgente
mi si avvicina per rompere i coglioni

Col desio che m'indegna e accora
chiamo il dio che giace assieme alla succitata
e se non bestemmio guarda per un ora
devo almeno dir una una puttanata
come el Mosconi da Verona
"chel fiol d'un can e de na terona!"

Mentre con una mano agguanto quell'uccello
del malevol comportamento reo
muovo la regina a minacciar un cavallo
come el centimani briareo

Benedico quindi l'inizio dei giochi
assieme a voi cari amici veloci
esileranti, divertenti e rochi
assurdi, gaudenti e froci


Lyschetto de Lyschettis