Rare Exports Inc.
Rare Exports: The Official Safety Instructions
Rare Exports: A Christmas Tale (HD Trailer)
domenica 28 novembre 2010
venerdì 12 novembre 2010
martedì 12 ottobre 2010
Cop Slaps Woman After Attack! Must See! Caught On Tape!
AAGHAGHAGA
"What's my horiscope now bitch? lololololololol...."
"Read this palm, you gypsy bitch!"
lunedì 11 ottobre 2010
domenica 10 ottobre 2010
Quando si leggeva TGM
Io sono Gaburri (Facce da TGM)
Stefano "salsicciometiccio" Gaburri di TGM ripreso di nascosto mentre fa un'ordinazione al bar!
La Reynaud
Stefano Silvestri di TGM sfida Max Reynaud a una partita a Super Puzzle Fighter, sparando banfe a tutto andare. Sullo sfondo, Massimo "Nikazzi" Nichini che ha occupato apposta una Playstation per lasciare libera quella vicino alla webcam, e Marco Auletta che passeggia avanti e indietro.
Road Rash in Olgiata
Sfida di corse in motorino, imitando (ma per ridere) il vecchio gioco Road Rash.
Filmato pubblicato da TGM sul Silver Disc numero 16, maggio 1996.
Stefano "salsicciometiccio" Gaburri di TGM ripreso di nascosto mentre fa un'ordinazione al bar!
La Reynaud
Stefano Silvestri di TGM sfida Max Reynaud a una partita a Super Puzzle Fighter, sparando banfe a tutto andare. Sullo sfondo, Massimo "Nikazzi" Nichini che ha occupato apposta una Playstation per lasciare libera quella vicino alla webcam, e Marco Auletta che passeggia avanti e indietro.
Road Rash in Olgiata
Sfida di corse in motorino, imitando (ma per ridere) il vecchio gioco Road Rash.
Filmato pubblicato da TGM sul Silver Disc numero 16, maggio 1996.
mercoledì 6 ottobre 2010
mercoledì 15 settembre 2010
martedì 14 settembre 2010
domenica 12 settembre 2010
Eaters, Trailer HD
http://www.eatersthemovie.com/
EATERS
directed by
Marco Ristori -- Luca Boni
produced by
Marco Palese -- David Bracci -- Filippo Corradin
screenplay by
Marco Ristori -- Germano Tarricone
cinematography by
Paco Ferrari
with
Alex Lucchesi -- Guglielmo Favilla -- Claudio Marmugi -- Rosella Elmi -- Elisa Ferretti -- Riccardo Floris -- Fabiano Lioi -- Paolo Spartaco Palazzi -- Matteo Cantù -- Luca Candotti -- Francesco Malcom -- Roberto Mariotti
special guest
Steve Sylvester (from metal band Death SS)
special FX & special make-up
David Bracci -- Carlo Diamantini -- Enrico Galli
make-up
Francesca Cioni
set designer
Tiziano Martella -- Manuel Fazzari
sound by
Alberto Battocchi
sound design
Andrea Pasqualetti -- Justin Bennett -- Stefano Rossello -- Filippo Corradin
music by
Death SS -- Deadly Tide -- Bahntier -- WheelsFargo And the Nightingale
executive producers
Marco Palese -- Filippo Corradin
editing & post-production
Extreme Video
language
Italian (w/eng sub)
country/year
Italy - 2010
mercoledì 8 settembre 2010
venerdì 3 settembre 2010
mercoledì 1 settembre 2010
Luigi Ghirri - Lezioni di Fotografia
Sabato 8 maggio alle ore 19 presso il Cinema "Al Corso" a Reggio Emilia, nell'ambito della Biennale del Paesaggio, lo scrittore Gianni Celati ha presentato davanti ad un numeroso pubblico un progetto editoriale inedito sulla figura di Luigi Ghirri: un libro (Edizioni Quodlibet) che raccoglie per la prima volta le lezioni sulla fotografia tenute dal fotografo reggiano allUniversità del Progetto fra il 1989 e il 1990, periodo in cui lIstituto era sostenuto dalla Provincia di Reggio Emilia. Oltre a Celati sono intervenuti Giulio Bizzarri e Paolo Barbaro, curatori del volume, Ermanno Cavazzoni, direttore della collana e Paola Borgonzoni Ghirri.
Luigi Ghirri - Deserto Rosa di Elisabetta Sgarbi
Il film di Elisabetta Sgarbi presentato in prima nazionale al teatro Ariosto di Reggio Emilia lunedì 21 dicembre 2009 omaggio al grande fotografo italiano, evento organizzato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Reggio Emilia.
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Vittorio
lunedì 30 agosto 2010
sabato 28 agosto 2010
DJ T. e DJ. Bietola - Andem a Marena
Il Video di DJ T. e DJ. Bietola.
Regia e riprese di Gianmaria Zanotti.
con Denis Severi, Daniele Dal Muto, Susanna, LUGARESI il benzinaio e tanti altri
Regia e riprese di Gianmaria Zanotti.
con Denis Severi, Daniele Dal Muto, Susanna, LUGARESI il benzinaio e tanti altri
venerdì 27 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
sabato 21 agosto 2010
venerdì 20 agosto 2010
lunedì 16 agosto 2010
domenica 15 agosto 2010
sabato 14 agosto 2010
sabato 7 agosto 2010
giovedì 5 agosto 2010
mercoledì 4 agosto 2010
martedì 3 agosto 2010
lunedì 2 agosto 2010
Rap Rumeno
Ecco una bella presa in giro in stile rap dei rumeni da vedere assolutamente... Se volete scaricare gratuitamente l'mp3 della canzone cliccate su questo link:
http://www.megaupload.com/?d=5W69TWG0
Siamo ritornati porca troja
Mother father
Puoi dirlo forte Samir
Mother father!!
Italiani vi piscio in bocca!
Father mother
Rap Rumèn
Ti uccido su in testa, ti ruvino la vita! Bastardo...
Vedi..
Io sò Rumeno perché sò de Roma,
se vedo una donna io gli strappo perizoma
COFF! lo faccio quando fumo la mia roba
AAH! questo quando inculo la mia dona
BANG! questo quando Remus non perdona
PORCA TROJA!! questo dico sempre
Remus, Samir, Josef, Snoop Dogg, www.romania.org
io samir, io no dormir da... 1settimana 4ore 6 minuti
come mai?
Cazzo sembra talco ma non è
Ma che è?
Cazzo serve a darti allegria!
No capito..
Quella che ti da' tanta energia,
è bianca, no stanca, costa e gusta
Cazzo quella cosa che ti danno in una busta!
SNIFF SNIFF....
Quella cosa che si sniffa!
AAAAAH! Ho capito, cazzo io la smercio
cazzo mi ci sfascio,
Colle der Fomento col tuo Rap mi c'addormento
Questo è Funk rumeno cazzo altro che romano
Con yo! - yo! ci giocavo da bimbo
Con fi-ca ci giocavo già in grembo
Con fu-mo siam cresciuti io e Samir
Vaffa-N-cu-LO da Romania un souvenir
Questo è un altro motto famolio sentì!
Nella vecchia Romania ia ia iee...
Fumo, bevo, lecco fica, ia ia iee...
Vai Samir!!!!
Sarà perchè io dondolo,
saranno gli occhi miei che brillano,
ma bevo whiskey, grappa, vodka secca e Rum,
guarda come dondolo,
guarda come dondolo,
guarda il mio muscolo e sentiti in periculo!!
guarda il mio fegato, vive per miracolo!
Neri i miei polmoni, di catarro sono pieni,
sbirro di merda mi hai spaccato i cojoni.......
-Poooorcatrooja...
"Aitskebefenai"
-Era bela vita in Romania
"Ahshe BakèBanivah'n Romania"
-Nooonne Akhnie
"Shu-Bakèv Akhnie"
-La più bela none che c'è
"Abnì 'Shi-akèv'-ighanè"
STOP!
Ora son cresciuto, ora siamo gangstar,
viviamo per strada, siamo peggio della peste,
fumiamo di tutto, beviamo di tutto,
scopo come un riccio, la fica me la ciuccio,
"E' vero"
"E' chiaro"
"E' falso"
"E' scuro"
"Che dici?!?"
"No niente.."
"Sicuro??"
"Tranquillo.. "
"Se ti serve un favore tu fammi uno squillo.."
"Io chiamo miei amici, SEI COME UN FRATELLO.."
"Fratello d'Italia, l'Italia s'è desta,
se fai un torto ti _BANG!_ in testa!"
MOTHER 'N' FATHER...
sabato 31 luglio 2010
venerdì 30 luglio 2010
martedì 27 luglio 2010
giovedì 22 luglio 2010
Fotografo Rugby
Fotografo di rugby
Ieri è nato il blog fotografico www.rugbyphotographer.org, contenente le fotografie di rugby di Filippo Venturi.
E’ ancora in lavorazione, subirà sicuramente modifiche estetiche e aumenteranno i contenuti nei prossimi giorni.
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venerdì 16 luglio 2010
mercoledì 14 luglio 2010
sabato 10 luglio 2010
venerdì 9 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
martedì 6 luglio 2010
lunedì 5 luglio 2010
sabato 3 luglio 2010
La Figa Lessa Standard di Cesena - Puntata 1, 2, 3, 4, 5
La Figa Lessa Standard - Puntata 1
La Figa Lessa Standard - Puntata 2
La Figa Lessa Standard - Puntata 3
La Figa Lessa Standard - Puntata 4
La Figa Lessa Standard - Puntata 5
La Figa Lessa Standard - Puntata 2
La Figa Lessa Standard - Puntata 3
La Figa Lessa Standard - Puntata 4
La Figa Lessa Standard - Puntata 5
venerdì 2 luglio 2010
giovedì 10 giugno 2010
mercoledì 9 giugno 2010
America Fuck Yeah
"I didn't need front teeth"
\
"I don't need eye"
http://www.youtube.com/watch?v=2iqYznDU1gY
"I don't need nose"
http://www.youtube.com/watch?v=_uZkvzYEXp0
Fonte
lunedì 7 giugno 2010
Berlusconi e le smorfie durate la parata
Oh si, cazzo, cazzo guarda che bella troia, si... che bella troia... si... sei proprio una bella troia, eh??..... sii...... vieni qui bella troia che ti sborro sulle tette, dai puttana vieni dal papi e cagagli sul petto.... siii cazzo...... Ignà com'hai detto che si chiamava? eh? ah.... cazzo, bella manza.... APPLAUSONI, BELLA MANZA DAVVERO, COMPLIMENTI ALLA MAMMA OH.... SEI POPO UNA BELLA FICA OH, VERO NAPOLITA' ?
martedì 25 maggio 2010
venerdì 30 aprile 2010
mercoledì 14 aprile 2010
lunedì 12 aprile 2010
domenica 11 aprile 2010
mercoledì 7 aprile 2010
domenica 4 aprile 2010
sabato 3 aprile 2010
venerdì 2 aprile 2010
lunedì 29 marzo 2010
domenica 28 marzo 2010
sabato 27 marzo 2010
giovedì 25 marzo 2010
martedì 23 marzo 2010
lunedì 22 marzo 2010
domenica 21 marzo 2010
venerdì 19 marzo 2010
Rai per una notte
www.raiperunanotte.it
L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera.
Per questo la Fnsi - Federazione Nazionale della Stampa Italiana - ha deciso di organizzare “Rai per una notte”, uno sciopero bianco per la difesa della libertà di stampa e dell’informazione che si terrà Giovedì 25 marzo, dalle ore 20 alle 24, al Paladozza di Bologna.
Rai per una notte sarà una manifestazione – trasmissione condotta da Michele Santoro con la partecipazione di Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo.
La Fnsi e l’Usigrai – Organismo sindacale di base dei giornalisti Rai - metteranno a disposizione su Internet le riprese video e audio della manifestazione e consentiranno a tutti coloro che vorranno di riprendere e trasmettere in Tv o per radio l’intero evento.
Presto sarà online l’elenco completo degli ospiti che interverranno a Raiperunanotte
mercoledì 17 marzo 2010
lunedì 15 marzo 2010
domenica 14 marzo 2010
mercoledì 10 marzo 2010
lunedì 8 marzo 2010
mercoledì 3 marzo 2010
martedì 16 febbraio 2010
sabato 13 febbraio 2010
Roxy Panther - Fucked In The Snow
Questo riepilogo non è disponibile.
Fai clic qui per visualizzare il post.
giovedì 11 febbraio 2010
martedì 9 febbraio 2010
lunedì 8 febbraio 2010
TG2 : notizie che spariscono.
TG2 : notizie che spariscono . Giornalista rischia di informare ma viene bloccato in tempo.
www.youblob.org
www.youblob.org
venerdì 5 febbraio 2010
giovedì 4 febbraio 2010
domenica 31 gennaio 2010
mercoledì 27 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
martedì 19 gennaio 2010
Mangano e Craxi i loro eroi - Travaglio
Con la lettera del presidente Napolitano alla famiglia Craxi, indirizzata dal Quirinale alla villa di Hammamet, appena lasciata da tre ministri aviotrasportati del governo in carica, si chiude degnamente il triduo di celebrazioni per l’anniversario della scomparsa del grande statista corrotto, pregiudicato e latitante: 10 anni, tanti quanti ne aveva totalizzati in Cassazione.
Oggi completeranno l’opera in Senato altri luminosi statisti come l’ex autista Renato Schifani e il pluriprescritto Silvio Berlusconi, già noto per aver definito "eroe" il mafioso pluriomicida Vittorio Mangano.
Intanto fervono i preparativi per festeggiare i 150 anni dell’Italia unita e il Pantheon dei padri della Patria è un porto di mare. Gente che va, gente che viene. Soprattutto gentaglia.
Nel felpato linguaggio del capo dello Stato, la latitanza di Craxi viene tradotta testualmente così: "Craxi decise di lasciare il Paese mentre erano ancora in pieno svolgimento i procedimenti giudiziari nei suoi confronti". Anche perché, aggiunge Napolitano in perfetto napolitanese, le indagini sulla corruzione (non la corruzione) avevano determinato "un brusco spostamento degli equilibri nel rapporto tra politica e giustizia".
E il sant’uomo fu trattato “con una durezza senza eguali" mentre, com’è noto, la legge impone di processare i politici che rubano senza eguali con una morbidezza senza eguali. E le mazzette miliardarie, e gli appalti truccati, e i soldi rovesciati sul letto, e i 50 miliardi su tre conti personali in Svizzera?
Non sono reati comuni: il napolitanese li trasforma soavemente in "fenomeni degenerativi ammessi e denunciati" (come se rubare e poi, una volta scoperti, andare in Parlamento a dire "qui rubano tutti" rendesse meno gravi i furti).
Il presidente ricorda che "la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo ritenne violato il ‘diritto ad un processo equo’ per uno degli aspetti indicati dalla Convenzione europea". Ma non spiega che Craxi fu processato in base al Codice di procedura che lui stesso aveva voluto e votato, il Pisapia-Vassalli del 1989 che – modificato da due sentenze della Consulta – consentì fino al 1999 di usare i verbali delle chiamate in correità dei coimputati anche se questi non si presentavano a ripeterle nei processi altrui.
Se i processi a Craxi non furono “equi”, non lo furono tutti quelli celebrati in Italia dal 1946 al 1999. Su un punto Napolitano ha ragione: Craxi lasciò "un’impronta incancellabile": digitale, ovviamente. Quel che sta accadendo è fin troppo chiaro: si riabilita il corrotto morto per beatificare il corruttore vivo. Si rimuovono le tangenti della Prima Repubblica per legittimare quelle della Seconda. Si sorvola sulla latitanza di Craxi per apparecchiare nuove leggi vergogna che risparmino la latitanza a Berlusconi.
L’ha ammesso, in un lampo di lucidità, Stefania Craxi: "Gli italiani non credettero a Bettino, ma oggi credono a Berlusconi". Ma perché credano a Berlusconi su Craxi, ne devono ancora passare di acqua sotto i ponti e di balle in televisione. Stando a tutti i sondaggi, la stragrande maggioranza degli italiani di destra, di centro e di sinistra è contraria a celebrare Craxi, come è contraria all’immunità parlamentare e alle leggi ad personam prossime venture. Forse gli italiani sono ancora migliori di chi dice di rappresentarli.
E allora, tanto peggio tanto meglio. Si dedichino pure a Craxi monumenti equestri, targhe votive, busti bronzei, strade, piazze, vicoli, parchi e soprattutto tangenziali. Dopodiché si passi a Mangano (sono ancora in tempo: anche lui scomparve prematuramente nel 2000). Così sarà chiaro a tutti chi sono i "loro" eroi.Noi ci terremo i nostri e da domani chiameremo i lettori a sceglierli. A Mangano preferiamo ancora Falcone e Borsellino. A Craxi e a Berlusconi, politici diversi ma limpidi come De Gasperi e Berlinguer. Ieri, poi, ci è venuta un’inestinguibile nostalgia per Luigi Einaudi e Sandro Pertini.
Autore: Marco Travaglio
Da: "Il Fatto Quotidiano" del 19 gennaio 2010
domenica 17 gennaio 2010
Halo 3 ODST Trailer
Da vedere in HD e a schermo intero.
"The Gaelic song is a version of Café del Mar's "Light of Aidan - Lament", which is much more lighter and softer."
Behind the scenes
"The Gaelic song is a version of Café del Mar's "Light of Aidan - Lament", which is much more lighter and softer."
Behind the scenes
mercoledì 13 gennaio 2010
martedì 12 gennaio 2010
venerdì 8 gennaio 2010
giovedì 7 gennaio 2010
lunedì 4 gennaio 2010
Weekend con il fantasma
Weekend con il fantasma
Case infestate e set di vecchi film horror: è l'ultima tendenza del turismo alternativo
STEFANIA DI PIETRO
ROMA
Non soltanto frutto della fantasia di registi e scrittori, la lista delle dimore «infestate», entrate nelle leggende popolari, è lunga quanto lo Stivale. Ma a quelle più storiche, avvolte per tanti secoli nel loro alone di mistero e trasformate per questo in musei, si sommano oggi molte altre case del terrore, teatri di delitti raccapriccianti. Sono questi i luoghi eletti a mete privilegiate per turisti alla ricerca di un viaggio originale che faccia uscir fuori dalla solita routine. Le più moderne sono ormai accompagnate dalla fama di maledette, perché scenari di tragedie sanguinose e tristi fatti di cronaca. Sostare a pochi passi dalla villetta di Cogne o di Garlasco, camminare in Via della Pergola a Perugia o ammirare come se fosse un monumento la casa di Erba sembra essere diventata una moda. Repellenti e affascinanti al tempo stesso, le scene dei delitti di ieri e oggi attraggono il pubblico bene informato, sempre allo stesso modo, soddisfacendo una morbosa e umana curiosità.
Limitandoci alle dimore veramente storiche, gli appassionati dell’horror d’autore possono scegliere di visitare edifici, che in realtà non hanno nulla di inquietante nei loro ambienti interni. Solamente per il gusto di passeggiare in un set cinematografico, ottima destinazione è allora villa Scott a Torino, alias la «villa del bambino urlante» di «Profondo rosso», che in origine era dimora di un convitto femminile gestito dalle suore spedite in vacanza premio durante le riprese. Chi invece preferisce la fertile pianura padana, nell’entroterra bolognese, può fare un salto al casolare di Fiorenzo a Malalbergo, abitazione del pittore Legnani, morto suicida. Un luogo sicuramente inquietante, che si racconta fosse abitato dalle minacciose sorelle dello stesso. E' proprio questa villa ad aver ispirato Pupi Avati per la sua «Casa dalle finestre che ridono».
Nei dintorni di Voltri, a Genova, sorge la Cà delle anime, un tempo locanda, i cui gestori assassinavano i clienti, ammassando poi i corpi in un fosso. Entrata nel mito, da allora la casa continua a essere dimora di anime dell’oltretomba, davvero irrequiete e aggressive, che si narra provochino la caduta di pentole e mobili, tanto che nessuno ha più avuto il coraggio di abitarvi. A pochi chilometri da La Spezia, si trova la Casa del violino, un luogo che stimola certamente l’immaginazione di grandi e piccoli. Vi abitava un musicista, ma misteriosamente, dopo la sua morte, i passanti raccontarono d’aver sentito suonare lo strumento da solo, accompagnato da terrificanti urla provenienti dalle finestre.
Tra Padova e Venezia, vicino a Mira, lungo il canale del fiume Brenta, si trova invece Villa Foscari, conosciuta con l’appellativo de La Malcontenta. In essa si dice che si aggiri lo spettro della «Dama Bianca», che la gente associa ad una certa Elisabetta, aristocratica del ‘700. A causa della sua indole libertina, la donna venne rinchiusa nella villa fino alla sua morte. Secondo alcuni racconti popolari si dice che la ragazza dai capelli rossi, comparirebbe nelle stanze, indossando un lungo vestito nero con le spalle scoperte.
A Cona, vicino a Ferrara, c’è Villa Magnoni, il cui aspetto desta sicuramente curiosità, per via delle finestre murate eccetto una. Si pensa che la causa fosse da collegare ad un incidente avvenuto verso la fine degli anni ‘80 e nel quale morirono tre ragazzi, entrati nella villa alla ricerca di insolite emozioni. I giovani udirono canti di bambini provenire dal giardino, ma all’uscita non trovarono nessuno, soltanto una vecchia signora affacciata alla finestra, che diceva loro di andarsene, ricoprendoli di insulti. Quattro di loro scapparono terrorizzati e poco dopo ebbero un incidente, nel quale morirono in tre. Il comune fece murare tutte le finestre, tranne una. Il sopravvissuto disse che la vecchia signora era apparsa proprio da quella finestra.
Un mistero inquietante è quello che avvolge la scuola elementare della Croara a San Lazzaro di Savena (Bologna), chiusa dopo la morte di un alunno, spinto da un compagno giù per le scale. Dopo la tragedia, improvvisi malori colpirono il corpo docente e cominciarono anche a verificarsi strani incidenti, come allagamenti improvvisi dei bagni e rumori di pianto provenienti dal fondo delle scale. Il preside finì per licenziarsi e la scuola chiuse, ma il luogo rimase parte della leggenda locale. Si dice che all’ora della morte, tra le aule, si possa sentire un pianto di bambino accompagnato dal suono di una palla che rimbalza.
Fonte
Case infestate e set di vecchi film horror: è l'ultima tendenza del turismo alternativo
STEFANIA DI PIETRO
ROMA
Non soltanto frutto della fantasia di registi e scrittori, la lista delle dimore «infestate», entrate nelle leggende popolari, è lunga quanto lo Stivale. Ma a quelle più storiche, avvolte per tanti secoli nel loro alone di mistero e trasformate per questo in musei, si sommano oggi molte altre case del terrore, teatri di delitti raccapriccianti. Sono questi i luoghi eletti a mete privilegiate per turisti alla ricerca di un viaggio originale che faccia uscir fuori dalla solita routine. Le più moderne sono ormai accompagnate dalla fama di maledette, perché scenari di tragedie sanguinose e tristi fatti di cronaca. Sostare a pochi passi dalla villetta di Cogne o di Garlasco, camminare in Via della Pergola a Perugia o ammirare come se fosse un monumento la casa di Erba sembra essere diventata una moda. Repellenti e affascinanti al tempo stesso, le scene dei delitti di ieri e oggi attraggono il pubblico bene informato, sempre allo stesso modo, soddisfacendo una morbosa e umana curiosità.
Limitandoci alle dimore veramente storiche, gli appassionati dell’horror d’autore possono scegliere di visitare edifici, che in realtà non hanno nulla di inquietante nei loro ambienti interni. Solamente per il gusto di passeggiare in un set cinematografico, ottima destinazione è allora villa Scott a Torino, alias la «villa del bambino urlante» di «Profondo rosso», che in origine era dimora di un convitto femminile gestito dalle suore spedite in vacanza premio durante le riprese. Chi invece preferisce la fertile pianura padana, nell’entroterra bolognese, può fare un salto al casolare di Fiorenzo a Malalbergo, abitazione del pittore Legnani, morto suicida. Un luogo sicuramente inquietante, che si racconta fosse abitato dalle minacciose sorelle dello stesso. E' proprio questa villa ad aver ispirato Pupi Avati per la sua «Casa dalle finestre che ridono».
Nei dintorni di Voltri, a Genova, sorge la Cà delle anime, un tempo locanda, i cui gestori assassinavano i clienti, ammassando poi i corpi in un fosso. Entrata nel mito, da allora la casa continua a essere dimora di anime dell’oltretomba, davvero irrequiete e aggressive, che si narra provochino la caduta di pentole e mobili, tanto che nessuno ha più avuto il coraggio di abitarvi. A pochi chilometri da La Spezia, si trova la Casa del violino, un luogo che stimola certamente l’immaginazione di grandi e piccoli. Vi abitava un musicista, ma misteriosamente, dopo la sua morte, i passanti raccontarono d’aver sentito suonare lo strumento da solo, accompagnato da terrificanti urla provenienti dalle finestre.
Tra Padova e Venezia, vicino a Mira, lungo il canale del fiume Brenta, si trova invece Villa Foscari, conosciuta con l’appellativo de La Malcontenta. In essa si dice che si aggiri lo spettro della «Dama Bianca», che la gente associa ad una certa Elisabetta, aristocratica del ‘700. A causa della sua indole libertina, la donna venne rinchiusa nella villa fino alla sua morte. Secondo alcuni racconti popolari si dice che la ragazza dai capelli rossi, comparirebbe nelle stanze, indossando un lungo vestito nero con le spalle scoperte.
A Cona, vicino a Ferrara, c’è Villa Magnoni, il cui aspetto desta sicuramente curiosità, per via delle finestre murate eccetto una. Si pensa che la causa fosse da collegare ad un incidente avvenuto verso la fine degli anni ‘80 e nel quale morirono tre ragazzi, entrati nella villa alla ricerca di insolite emozioni. I giovani udirono canti di bambini provenire dal giardino, ma all’uscita non trovarono nessuno, soltanto una vecchia signora affacciata alla finestra, che diceva loro di andarsene, ricoprendoli di insulti. Quattro di loro scapparono terrorizzati e poco dopo ebbero un incidente, nel quale morirono in tre. Il comune fece murare tutte le finestre, tranne una. Il sopravvissuto disse che la vecchia signora era apparsa proprio da quella finestra.
Un mistero inquietante è quello che avvolge la scuola elementare della Croara a San Lazzaro di Savena (Bologna), chiusa dopo la morte di un alunno, spinto da un compagno giù per le scale. Dopo la tragedia, improvvisi malori colpirono il corpo docente e cominciarono anche a verificarsi strani incidenti, come allagamenti improvvisi dei bagni e rumori di pianto provenienti dal fondo delle scale. Il preside finì per licenziarsi e la scuola chiuse, ma il luogo rimase parte della leggenda locale. Si dice che all’ora della morte, tra le aule, si possa sentire un pianto di bambino accompagnato dal suono di una palla che rimbalza.
Fonte
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